giovedì 30 agosto 2012

Safe

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C'è sempre una certa diffidenza nell'accingersi ad affrontare un nuovo film di Jason Statham, soprattutto alla luce delle ultime cocenti delusioni. Ma dev'essere stata l'aria di ganassata de I mercenari 2 a regalarci questa preziosissima sorpresa action, Safe. Dio allora benedica Sly!

Utimamente l'attore inglese, famoso per la serie di The Transporter, sembrava un po' affetto dal morbo di senilità alla Bruce Willis: scuoteva il capo, capriccioso, in segno di dissenso, ogni qualvolta il suo agente gli proponeva figaggini come che so Il superpoliziotto incazzato contro l'impero di guerre stellari. No no , amici miei, lui ad appena 45 anni si sentiva già Laurence Olivier che recita Shakespeare, porello lui e tutto il mondo sfigato dietro che ha decretato il successo dei suoi calci volanti. Ecco come Bruce Willis che decise, nell'apice del successo, di appendere la pistola al chiodo e interpretare personaggi più umani dei suoi John Mclean Yippee-ki-yay stronzo, finendo miseramente nei thrillerini direct to video con Halle Berry (Dio comunque benedica questa femmina!), così il nostro Jason, pur non abbandonando gli action, ha cercato di limitare le acrobazie in favore di una vasta gamma di espressioni. E per uno famoso per essere un tronco di legno nel recitare non dev'essere stato facile...  I primi segni si sono avuti con il pretenzioso Revolver di Guy Ritchie, ma poi sembrava un incidente di percorso fino al duetto maledetto di Blitz, noioso poliziesco su un assassino di sbirri, e di Killer elite, verboso action politico incentrato su una guerra di spie. Certo c'erano stati i vari Crank (meglio però ricordare solo il primo), un grandioso Transporter 3, ma il grado di bassezza e convenzionalità in questi nuovi film da serata di Rai 2 ci ha fatto credere nel peggio.

Non che Safe sia un capolavoro, sia bene intenso, ma è onesto, e regala tutto quello che vorremmo da un film di mazzate con Jason Statham. Il plot è ripreso dal dimenticabile Codice mercury di Becker con un Bruce Willis in fase già meditativa, ma il regista Boaz Yakin calca la mano sulle esplosioni, le sparatorie in un delirio di vetri infranti, di corpi crivellati, di inseguimenti elaboratissimi da generare orgasmo allo spettatore incredulo. Non dimentichiamo che Boaz Yakin doveva essere il regista di Batman prima dell'arrivo di Christopher Nolan, che ha sceneggiato il The Punisher con Dolph Lundgren e prodotto i primi due Hostel: non proprio chiacchere e distintivo. La sua regia, sempre vivace e innovativa, ci regala un film dalle scene memorabili, pieno di battute che sembrano uscite dagli anni 80, arrivando nel perfezionismo tecnico quando riprende un inseguimento pieno di incidenti e sparatorie dall'interno dell'auto che il buon Statham guida. La storia poi ha un nonsochè di folle soprattutto nell'essersi inventata l'idea che dei sicari russi lascino in vita il nostro eroe, dopo avergli fatto a pezzi la moglie, solo per uccidergli tutte le persone con le quali stringerà amicizia, sorvegliato per sempre 24 ore al giorno. Ovvio che il nostro diventi un barbone finchè non incontra questa bambina genio dei numeri inseguita dai suoi stessi nemici. Ecco che inizia la vendetta.

Nel cast segnalo, per l'amico Robydick, la presenza come cattivo di James Hong il malefico Dottor Elson Po di un horrorazzo per ragazzacci, L'immortale, e presenza fissa di molti action americani sulla mafia orientale. Per tutti gli altri il volto più conosciuto di Chris Sarandon, eterno malvagio nel cult L'ammazzavampiri, è sempre un bel vedere. Un film da consigliare questo Safe senza dubbi.
Keoma






















6 commenti:

  1. Si', ma soprattutto James Hong, Lo Pan di "Grosso guaio a Chinatown". E come potrebbe essere altrimenti, del capolavoro di Carpenter. Spero ancora, ma i segnali sono di segno opposto, che davvero non ti sia piaciuto "I Mercenari 2". Soprattutto, se rapportato poi al primo.

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  2. James Hong lo leggeremo presto come autore di culto, oserei dire, religioso!
    sui mercenari leggeremo prestissimo, spero. il primo è già una discreta fracassonata devo dire. il secondo lo guarderò stasera ché i figli m'hanno scartavetrato le gonadi, se no aspetto lo sharing senza fretta alcuna.
    spezzo una lancia per Crank 2 che certo non vale il primo ma sempre una buona cranckata è. e aspetto il 3 :)

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  3. I mercenari 2 è per Giovedì prossimo e lo scoprirete lì :) comunque James Hong è volto di tanti film, anche Black rain e Il bambino d'oro, l'anti Grosso guaio a Chiantown... Un altro film che mi piacerebbe fare, e non c'entra nulla, è L'anno del dragone. Non so voi ma io adoro Cimino...

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  4. cazzo, Michael Cimino va bene! non va bene il suo parente cinese, Cian Cimino, quello proprio no, ahah!

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  5. Adoro Cimino -soprattutto "Thunderbolt and Lightfoot", e a parte naturalmente, il grossolano "The Sicilian/Il Siciliano" e "L'Anno del Dragone". Aspettiamo in tanti in un prox. sicuro dvd o Blu-ray la versione restaurata e ulteriormente più lunga di quella integrale finora conosciuta, de "I Cancelli del cielo" presentata nei prox. giorni a Venezia.
    Non capisco davvero come mai in così tanti abbiano trovato un film direi io neanche solamente digeribile, il volgarissimo -ma non in maniera divertente e simpatica- cafonissimo, videoclipparo "Crank". A quanto sembra Neveldine & Taylor si sono però già sgonfiati di cotanto mal riposto credito produttivo, con il notevole flop commerciale -almeno in america- del sequel da loro realizzato del già orrido "Ghost Rider". Ma già "Gamer" andò piuttosto male.
    "Il Bambino d'Oro" però una cosa sola come fa ad ambire in nulla a essere l'"anti Big Trouble in Little China" il quale è un capolavoro all'epoca -e me lo ricordo bene- completamente incompreso e troppo in anticipo sui tempi, era una battuta ironica la tua,Michael Ritchie fu anche un signor regista, ma Eddie Murphy poi io come penso molti altri,lo trovo davvero fetido.
    Visto ieri sera finalmente al cinema e come si deve, "The Dark Knight Rises". Con tutto il rispetto per il buon Boaz Yakin -e questo suo film che segnali, recentissimo vedo, me lo scarico subito-, l'incompreso e sottovalutato "The Punisher"(2004) di Jonathan Hensleigh(regista interessante), da lui sceneggiato mi è sempre piaciuto parecchio come all'amico Belushi, ma il sentire che i produttori della Warner/DC Comics fossero indecisi tra lui e Nolan, prima di affidare il reebot di "Batman Begins"...Non ne metto assolutamente in dubbio al veridicità,ma fa pensare a quando Deodato sosteneva sempre che la Cannon di Golan-Globus prima di fallire e quando ancora deteneva i diritti per la riduzione cinematografica di "Spider-man", avesse affidato a lui il progetto. Oh,meno male,sia dunque per il bene del cinema benedetto il crac della Cannon, ci siamo salvati come spettatori, o lui o Raimi, eh davvero, quasi pari sono.
    P.S.: Non male Roby la battuta su Cian Cimino, e Keoma non per fare il "prezzolatore", ma spero davvero so che non potrai deludermi,avendo a che fare con "I Mercenari 2".

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  6. Volevo dire naturalmente, che adoro anche "L'Anno del Dragone", mi è sfuggito l'errore sorry.

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