giovedì 4 marzo 2010

I diari della Sacher ed. 2001 - In nome del popolo italiano

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La recensione introduttiva di questa serie la trovate QUI.

Un ragazzo nato nel primo dopoguerra in borgata a Roma non aveva grandissime prospettive. Claudio Foschini ancora minorenne comincia col fare il topo d'appartamento, poi il salto di qualità, le rapine, quelle in banca a mano armata. Un bisogno sempre maggiore di soldi dettato dalla tossicodipendenza.

Oltre 20anni trascorsi in carcere, anzi nelle carceri d'Italia sballottato a destra e sinistra. La licenza di terza media presa a Regina Coeli. L'incontro coi "politici" Curcio e Valentino grazie al quale supera i problemi esistenziali e comincia a scrivere la sua storia, proprio su blocchi note procurati da Valentino che gli faceva anche da revisore.

Claudio cambierà. Questo verbo, Cambiare, sul quale poi insisterà molto, è la speranza che ha avuto e vuole trasmettere. Anche una richiesta alle autorità, un invito a non vedere la carcerazione come un tempo da far-trascorrere ma come un periodo per far-crescere.

Claudio cambierà al punto da organizzare un convegno, in carcere, sulla condizione dei detenuti, insieme ad una rappresentazione teatrale molto apprezzate di "Antigone", dove recita in prima persona da protagonista.

Bellissima e opportuna la musica del finale: Pugni Chiusi.

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