venerdì 23 giugno 2006

Factotum

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Matt Dillon è troppo bello per interpretare Henry Chinaski, se vogliamo fare i puristi. Per imbruttirlo ci vogliono truccatori da film di fantascienza. Il personaggio del romanzo di Bukowski personifica lo scrittore stesso, che non era proprio un adone come il bravo attore americano, anzi.

Il film è liberamente tratto dall'omonimo e famosissimo romanzo. Non sono un amante di Bukowski, ma gli riconosco di avere una scrittura divertente e poi le sue vicissitudini personali sono veramente divertenti.

Chinaski vaga ininterrottamente alla ricerca di un amore e soprattutto di un lavoro. Ne farà tantissimi e tutti con insuccesso.
Il suo talento, che vedrà la luce alla fine, è quello di fare lo scrittore.

Interessante visto che è anche una storia vera.
Film tutto sommato discreto, che però appare quasi ad episodi come narrazione, causa una sceneggiatura non proprio azzeccata a mio parere.

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