mercoledì 7 dicembre 2005

L'Amante

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Il film uscì nel 1992, diretto da Jean-Jacques Annaud. Marguerite Duras è l'autrice del libro che ho appena riletto e anche la prima lettura, nel 1998, seguì la visione del film che trovai splendido.

Consiglio a tutti sia la visione del film che la lettura del (piccolo) libro. Siamo in Indocina, in Cambogia, a cavallo tra gli anni '30 e il dopoguerra del secolo scorso. Un amore impossibile erompe tra un ricchissimo giovane cinese e la particolare ragazzina bianca non ancora maggiorenne. Leggendo il libro si coglie il rapporto complice e rivale che c'era tra i coloni francesi e gli indigeni, il loro interpretarsi vicendevolmente.

Quello che è però il fulcro della storia è l'amore crudo e spontaneo degli amanti, contro ogni pregiudizio e pregno di fatalismo. Il periodare è molto poetico e trasmette un pathos commovente. A volte frasi brevissime, altre periodi lunghi, sembra una scrittura tachicardica che sfrutta ogni punteggiatura, ogni parola, per avvolgere il lettore e fargli desiderare un'esperienza di eros così totale come quella che accomuna i protagonisti e che li terrà legati per tutta la vita. Scritto nel 1984, è come leggere una lunghissima poesia.

Il film non fu molto apprezzato dalla grande scrittrice, però a mio avviso è uno dei casi più riusciti di questo genere. Merita assolutamente una visione.

4 commenti:

  1. A me non è piaciuto. A parte le sequenze erotiche da pornosoft l'ho trovato noiosissimo, anche se la ricostruzione ambientale era suggestiva...

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  2. non so se hai letto il libro. è la spiegazione del film, i ritmi non avrebbero potuto essere diversi.

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  3. Anche questo visto. Vabbè l'avevo trovato molto audace. Ma così era L'AMANTE doveva essere così, cruda. Però alla fine una sorta di filo romantico c'è e conduce lo spettatore fino alla fine. O no?

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  4. certo che è romantico! ma non sdolcinato, e pure un po' "perverso", come dovrebbe essere l'amore...

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